Ciao mia carissima cugina, ti ho sempre voluto tanto bene, sin da quando le nostre mamme hanno deciso che io fossi tenuto sotto la tua sorveglianza e assistenza ogni giorno al rientro dalla scuola. Sei stata per me un’amorevole, dolce e utilissima presenza che mi ha aiutato a diventare un “bravo ometto”, come usavi dirmi di sovente, anche quando forse ci stava bene un più rigido rimprovero per qualche mia frequente marachella. È stato un vero peccato che la sorte non ti ha concesso di avere figli tuoi: chissà come sarebbero stati fortunati ad avere una mamma così premurosa, affettuosa, comprensiva e tenera come sei stata tu verso di me. Ora ne avrai ancora tanti di ragazzi a cui insegnare come far uscire il meglio di loro, come è avvenuto quando mi sei stata vicina. Grazie mia indimenticabile Mariuccia.