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In caso di urgenze 0331 631057

I primi adempimenti in caso di lutto variano in base a dove è avvenuto il decesso se in casa o in ospedale.

Nel caso in cui la scomparsa della persona cara sia avvenuta tra le pareti domestiche, occorre avvertire il medico curante affinché accerti le cause del decesso e compili il certificato ISTAT. Poi occorre chiamare il medico necroscopico della ASL il quale, entro le quindici ore ma non oltre le trenta, accerterà la morte e redigerà l’apposito certificato. Quando i due certificati saranno stati redatti un parente o una persona delegata dovrà consegnarli, entro 24 ore dal decesso, all’ufficio di Stato Civile del comune di residenza del defunto. Se invece la morte è avvenuta in ospedale sarà la struttura sanitaria a preparare le due certificazioni che poi saranno consegnate da un congiunto al Comune. Per i decessi improvvisi, causati da morte violenta in luoghi pubblici o in strada, ma anche per i decessi di persone che vivono sole, è necessario chiamare il 113 e avvertire l’Autorità Giudiziaria che, dopo gli accertamenti di rito, darà disposizioni per la rimozione del corpo che, nei casi di morte violenta, verrà sottoposto ad autopsia.

Terminate le pratiche di denuncia del decesso, bisognerà contattare un’impresa di onoranze funebri la quale si occuperà dell’organizzazione del funerale, comprese le pratiche di inumazione e cremazione, che non potrà essere celebrato prima di 24 ore dal decesso. Le spese del funerale sono di norma a carico di tutti gli eredi e sono detraibili dal 730.

Col funerale gli adempimenti i caso di lutto non sono terminati perché iniziano tutte quelle pratiche legate alla successione. Innanzitutto, per evitare la sospensione momentanea del conto bancario in attesa della successione, occorrerà aprire un conto alternativo. Parallelamente si dovrà  comunicare il decesso all’INPS e, nel caso di coniuge superstite, verrà inoltrata la richiesta di reversibilità. Successivamente si dovrà procedere con la pubblicazione del testamento che deve svolgersi davanti a un notaio nel caso il defunto si fosse rivolto al professionista. Oppure la pubblicazione del testamento potrà essere fatta davanti ad un notaio scelto dagli eredi in caso di testamento olografo (testamento scritto dal testatore e conservato in luogo privato). Entro un anno dalla scomparsa bisognerà informare il fisco del passaggio del patrimonio agli eredi (dichiarazione di successione) presso l’Agenzia delle Entrate. Altri adempimenti sono la dichiarazione per la variazione dell’IMU, la dichiarazione TARSU/TARES, il cambio di intestazione delle utenze telefoniche, luce, acqua, gas, rifiuti e canone televisivo. L’automobile può essere intestata ad uno dei famigliari con il passaggio di proprietà da effettuarsi presso a un’agenzia di pratiche auto.